Il mio giardino - Afidi, piccoli indesiderati

Da Sotto le querce.

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Luglio 2019

Le nostre rose possono essere preda di piccoli parassiti succhiatori, capaci di moltiplicarsi velocemente a danno delle piante. Ecco come combatterli.

Afide rosa.jpg

Per saperne di più

Gli afidi della rosa sono vivipari: significa che l'embrione si sviluppa all'interno delle femmine (come i mammiferi). Peculiarità degli afidi è che, bencheé esistano soggetti maschili e femminili, le uova non hanno bisogno di essere fecondate. Si parla di partenogenesi.
Le specie partenogenetiche sono dette virginopare e al loro interno si sviluppano gli embrioni di tre generazioni annidate.
Questo significa che le uova non fecondate producono embrioni che contengono già altre due generazioni successive.
Questo fa sì che la moltiplicazione sia estremamente veloce. Per questo è sufficiente trascurarli per pochi giorni per vedere la colonia diventare molto grande. Un motivo di più per tenere sotto osservazione le piante.

Il rigoglio delle piante è associato alla presenza di numerosi parassiti che attaccano i germogli più teneri e si moltiplicano. L'osservazione regolare delle nostre piante ci permette di individuarli subito e di mettere in atto le difese per evitare che danneggino foglie e fiori. Tra i vari parassiti, quelli più facilmente individuabili sono certamente gli afidi, piccoli insetti verdastri o rossastri che si riuniscono in colonie spesso molto ampie all'apice dei rami più giovani. Noti anche come “pidocchi delle rose”, si possono individuare molto facilmente perché perfettamente visibili. Ciò non di meno possono talvolta passare inosservati per il colore e moltiplicarsi con eccezionale velocità.

Afide rosa.jpg

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Gli afidi della rosa sono vivipari: significa che l'embrione si sviluppa all'interno delle femmine (come i mammiferi). Peculiarità degli afidi è che, bencheé esistano soggetti maschili e femminili, le uova non hanno bisogno di essere fecondate. Si parla di partenogenesi.
Le specie partenogenetiche sono dette virginopare e al loro interno si sviluppano gli embrioni di tre generazioni annidate.
Questo significa che le uova non fecondate producono embrioni che contengono già altre due generazioni successive.
Questo fa sì che la moltiplicazione sia estremamente veloce. Per questo è sufficiente trascurarli per pochi giorni per vedere la colonia diventare molto grande. Un motivo di più per tenere sotto osservazione le piante.

L'afide è un classico parassita succhiatore, dotato di un apparato boccale che fora la foglia o i germogli per succhiarne la linfa. Raramente sono letali, benché trascurati, ma indeboliscono la pianta, soprattutto nella vegetazione più giovane. La pianta indebolita può deformarsi e diventare attaccabile da malattie e altri parassiti. Gli afidi producono un liquido zuccherino di cui le formiche vanno particolarmente ghiotte; questo vuol dire che le piante che le piante del giardino possono essere colonizzate sia dagli afidi sia dalle formiche (ma le seconde non producono alcun danno). La melata prodotta è però il substrato perfetto per la nascita di un fungo nerastro, detto fumaggine, che fa apparire le foglie nerastre e appiccicose.

La crisopa è un eccellente predatore naturale di afidi. Nelle coltivazioni biologiche questi insetti vengono utilizzati oggi per combattere in modo naturale i parassiti più comuni.

Una coccinella è in grado di eliminare da sola centinaia di afidi. Se la troviamo in giardino dobbiamo perciò difenderla ed eventualmente spostarla sulla pianta attaccata.

La crisopa è un eccellente predatore naturale di afidi. Nelle coltivazioni biologiche questi insetti vengono utilizzati oggi per combattere in modo naturale i parassiti più comuni.

Una coccinella è in grado di eliminare da sola centinaia di afidi. Se la troviamo in giardino dobbiamo perciò difenderla ed eventualmente spostarla sulla pianta attaccata.

Contro di loro possiamo agire sia in modo preventivo, sia con interventi di post-emergenza (quando cioè li individuiamo). L'utilizzo di insetticidi chimici, benché risolutivo, introduce elementi tossici nell'ambiente senza fare distinzione, ad esempio, tra insetti parassiti e insetti “buoni”.

In giardino possiamo facilmente disperdere una colonia di afidi con un getto d'acqua. Ma possiamo anche utilizzare dei preparati bio molto efficaci. Uno di questi prevede che si lasci nello spruzzino due spicchi di aglio schiacciati e un peperoncino e si lasci decantare per almeno una settimana. Il liquido ottenuto può essere usato sia a scopo preventivo per evitare che la pianta sia colonizzata dagli afidi, sia per allontanarli. Un sistema altrettanto valido è l'uso di acqua in cui è stato sciolto del sapone di Marsiglia o, ancora, lasciando decantare nel solito spruzzino il tabacco di una sigaretta. Mostrano infatti di non tollerare la nicotina. Infine, se vogliamo rivolgerci a un prodotto commerciale, cerchiamo un insetticida a base di piretro (una particolare margherita), più naturale e meno tossico per l'ambiente.