20 piante medicinali - Jordi Cebrián

Da Sotto le querce.
Jordi Cebrián, 20 piante medicinali per la farmacia di casa. Vallardi (Milano, 2014)
Jordi Cebrián, esperto erborista, è uno specialista della salute e dell’alimentazione naturali. È autore di diversi libri e articoli su riviste specializzate.
Jordi Cebrián, esperto erborista, è uno specialista della salute e dell’alimentazione naturali. È autore di diversi libri e articoli su riviste specializzate.

Indice

Uno sguardo ai principi attivi

Le piante si comportano come laboratori in miniatura. Partendo da composti inorganici come l’acqua (assorbita dal terreno, dove giunge sotto forma di pioggia o rugiada) e l’anidride carbonica (assorbita dall’aria), sono in grado di sintetizzare zuccheri grazie a un’affascinante sistema di reazioni che chiamiamo fotosintesi. Protagonista fondamentale di questo processo è un pigmento verde, la clorofilla, che si trova quasi esclusivamente nelle foglie ed è capace di trasformare la luce solare in materia organica.

Il glucosio e l’amido, altro carboidrato prodotto dalle foglie, si combinano con i sali minerali assorbiti dal terreno grazie alle radici e danno origine a diversi principi attivi contenuti nelle piante, come alcaloidi, cumarine, glicosidi, tannini. Altri principi si trovano nei pigmenti, come le antocianine, responsabili della colorazione azzurra, rossa o arancione di fiori e bacche.

Ecco alcuni principi attivi da conoscere:

Tabella dei principi attivi
Acidi grassi polinsaturi Grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, emmenagoghe e antispasmodiche, sono indicati in caso di alti livelli di colesterolo, ipertensione, disturbi della menopausa e del ciclo mestruale, dolori reumatici ecc. Si trovano, per esempio, negli oli di enagra, borragine, lino, cartamo, sesamo, rosa mosqueta e girasole.
Alcaloidi Sono sostanze chimiche molto attive – spesso le più attive – e in gran parte dei casi possono avere una tossicità da moderata ad alta. Hanno proprietà broncodilatatorie, cardiotoniche, vasodilatatorie, antinfiammatorie e stimolanti. Tra gli alcaloidi più noti ci sono l’atropina, ricavata dalla belladonna, la vincamina contenuta nella pervinca e la morfina ottenuta dal papavero da oppio. Esistono altre piante che contengono sostanze simili, tra cui l’equiseto o coda di cavallo, la verbena, il papavero, l’efedra, l’eupatorio o canapa acquatica, la passiflora e persino il tè.
Antocianine Si tratta di glicosidi, che danno a molti fiori e bacche il colore azzurro, viola o rosso. Si trovano in mirtilli, ribes, prugnole, more ecc. Svolgono una funzione vasoprotettiva, venotonica, antiossidante e antinfiammatoria.
Antrachinoni Sono potenti lassativi o purganti e si trovano in piante come la senna, la frangola, il romice, la scabiosa e l’aloe vera.
Cumarine Estremamente diffuse, le troviamo nella camomilla, nel finocchio, nel meliloto, nel sedano e nella visnaga comune. Hanno proprietà anticoagulanti, antinfiammatorie, antispasmodiche e miorilassanti.
Fitosteroli e isoflavoni Si tratta di glicosidi particolarmente attivi dal punto di vista farmacologico, indicati soprattutto in caso di alterazioni ginecologiche, ormonali e metaboliche. Si trovano nelle leguminose come l’alfalfa, il trifoglio, l’ononide spinosa (nota anche con altri nomi, come arrestabue o bonaga) o la soia, ma anche nell’iperico, nella passiflora, nell’epilobio e nel finocchio.
Flavonoidi Fanno parte del gruppo dei composti fenolici ricchi di pigmenti gialli o arancioni. Rinforzano i vasi sanguigni e favoriscono la circolazione, oltre ad avere effetti diuretici e diaforetici, e persino epatoprotettori. Si trovano in piante come il meliloto, l’iperico, il pungitopo, il verbasco, la vulneraria, lo sparviere pelosetto, il biancospino, il luppolo, la biznaga, il cardo mariano e molte altre.
Glicosidi cianogenetici A dosi elevate sono potenzialmente tossici, ma a dosi ridotte ed equilibrate possiedono virtù terapeutiche. Hanno effetti sedativi sul sistema nervoso, sul cuore e sui muscoli, oltre ad agire come antitosse ed emollienti. Si trovano anche nella corteccia del sambuco, nell’ebbio, nell’escolzia, nella manioca, nel ginestrino, nelle mandorle amare e nel sorgo.
Glicosidi o eterosidi cardiotonici Sono cardiotonici e sedativi, come la digitossina, e si trovano in piante potenzialmente tossiche, per esempio la digitale e la scilla. Possono servire anche come stimolanti renali e favoriscono una riduzione della pressione arteriosa.
Mucillagini Sostanze gelatinose che assorbono facilmente l’acqua. Hanno un forte effetto emolliente e protettore delle mucose, sia dell’apparato respiratorio sia di quello digerente e urinario, oltre a svolgere un’azione depurativa e lassativa. Sono presenti in piante molto diverse tra loro, come la malva, la tossilaggine, la pulmonaria, la violetta, il verbasco, l’erisimo, lo psillio e il lino.
Naftochinoni Pigmenti naturali di colore rosso, verde, giallo o arancione, presenti in molte piante, tra cui la drosera, il noce, il pau d’arco. Sono utilizzati per i loro effetti emollienti, antimicotici e antibatterici.
Oli volatili o essenze Sostanze liquide, solubili non in acqua ma negli acidi grassi, dal profumo intenso e penetrante. Possiedono soprattutto proprietà balsamiche, antisettiche, antinfiammatorie e sedative. Si trovano nelle Labiate (timo, rosmarino, santoreggia, salvia), in alcune Composite (partenio, camomilla, santolina, tanaceto), Rosacee (rosa, biancospino), Mirtacee (mirto, eucalipto), Violacee, Geraniacee (geranio di san Roberto), Valerianacee (valeriana), Conifere (cipresso, ginepro), e in altre specie come alloro, curcuma, chiodo di garofano e cardamomo.
Polifenoli Composti fenolici conosciuti per le loro capacità antiossidanti e come modulatori del sistema immunitario. Sono contenuti in molti prodotti di origine vegetale, come cacao, tè verde, mate e vino. Affini ai flavonoidi, includono le catechine, composti fortemente antinfiammatori. Svolgono anche funzione di antiaggreganti piastrinici, epatoprotettori, ipocolesterolemici e immunostimolanti.
Principi amari Sono i responsabili dell’odore e del sapore decisamente amaro di un buon numero di piante, tra cui molte Crucifere (crescione e rucola), Composite (tarassaco, cicoria, partenio), Genzianacee (centaurea minore, genziana), Ombellifere (coriandolo, finocchio, angelica, sanicola) e il luppolo. Stimolano la digestione e hanno effetti benefici sull’attività epatica.
Sali minerali Sono nutrienti essenziali sempre presenti nella maggior parte delle piante medicinali. Hanno proprietà diuretiche, depurative, rimineralizzanti e antinfiammatorie. Si trovano in abbondanza nelle seguenti piante: equiseto, alfalfa, crescione, ortosifon, carciofo, enula campana, mais, patata e tarassaco.
Saponine Anche queste sono glicosidi, di due tipi: triterpenici e steroidei. Possiedono proprietà depurative, diuretiche e dermoprotettive. Tra le piante che le contengono, il verbasco, l’avena, l’arenaria, il meliloto, la liquirizia e il finocchio.
Tannini Molte piante devono il loro sapore particolarmente intenso a queste sostanze, note per le loro proprietà astringenti. I tannini hanno un effetto antidiarroico e antiemorragico, e abbondano nella corteccia di alberi quali rovere e leccio, ma anche nell’equiseto, nell’agrimonia, nell’amamelide, nel lampone, nell’uva ursina e nella serpentaria.
Zuccheri e polisaccaridi Zuccheri come il glucosio, il fruttosio e il saccarosio, o polisaccaridi come il galattosio, sono contenuti in una grande varietà di piante, tra cui fragola, lampone, uva, mirtillo e mela, ma anche nei semi di guar, nell’anice, nel finocchio e nella radice di liquirizia.
Altri principi attivi Tra questi possiamo ricordare l’amido (castagna, orzo), l’inulina (cicoria, cardo campestre e tarassaco), gli ossalati (romice, acetosella), i salicilati (analgesici presenti nel salice bianco o nell’olmaria), le resine (uva ursina, guaiaco, luppolo, echinacea), le gomme (guar, cardo campestre) e ovviamente le vitamine (crescione, malva, carota, rosa canina, azzeruolo, olivello spinoso).

La «farmacia verde» per la famiglia: kit di base

In linea di massima, i componenti indispensabili del kit da tenere a portata di mano per le emergenze più comuni sono quelli elencati di seguito. Si possono preparare tutti utilizzando le venti piante che abbiamo selezionato per voi:

  • Collutorio per gargarismi (timo, malva, salvia o echinacea).
  • Collirio (camomilla, sambuco, santolina, uva ursina).
  • Pomate contro le punture e le irritazioni della pelle (calendula, aloe vera, lavanda, malva).
  • Pomate e/o prodotti a base di alcol in caso di contusioni, contratture, dolori muscolari (rosmarino, arnica, salvia).
  • Capsule antinfiammatorie (artiglio del diavolo).
  • Oli per curare scottature e ustioni lievi (iperico, camomilla).
  • Lozioni o parti di pianta secca per lavaggi in caso di micosi (timo).
  • Capsule o preparati per infusi in caso di emicranie, palpitazioni, irritabilità e insonnia (camomilla, tiglio, passiflora, valeriana, melissa, iperico, rosmarino, ginkgo).
  • Tintura, estratto liquido, capsule per infezioni urinarie (uva ursina, finocchio, rosmarino, tarassaco).
  • Tintura e preparati per infusi, oppure capsule o compresse, in caso di disturbi venosi (pungitopo, iperico, cardo mariano, ginkgo).
  • Preparati per infusi, estratti liquidi o tintura per disturbi della digestione (camomilla, salvia, timo, rosmarino, liquirizia, cardo mariano, salvia, anice verde).
  • Preparati per infusi, estratti oppure capsule o caramelle per affezioni delle vie respiratorie (malva, timo, liquirizia, echinacea, salvia).
  • Ovviamente, oltre alle erbe, non devono mancare: alcol a 96°, acqua ossigenata, iodio, cotone idrofilo, garze sterili, cerotti, bende, forbici, pinzette e salviettine sterili.

Preparazione dei rimedi e consigli su come assumerli

Ci sono piante che agiscono grazie al semplice contatto con la nostra pelle, come la prodigiosa aloe vera, oppure ingerite direttamente crude, come le nocciole, i ribes, i mirtilli, l’aglio o le foglie di tarassaco. In quasi tutti gli altri casi, tuttavia, è necessario sottoporle a uno specifico processo di trasformazione prima di poterle utilizzare nel modo giusto e sfruttarne a pieno le potenzialità curative. Alcune preparazioni, come infusi, macerati o decotti, sono piuttosto facili da preparare; altre, invece, possono richiedere maggiori abilità manuali, pazienza e perseveranza, come nel caso di preparati alcolici, estratti e soprattutto oli essenziali, la cui produzione richiama il lavoro dell’alchimista.

Come preparare e utilizzare i rimedi

Ecco una rapida panoramica delle forme in cui si presentano e si somministrano abitualmente i rimedi fitoterapici.

Gli infusi o tè di erbe 
non solo hanno effetti curativi, ma spesso rappresentano un’alternativa quotidiana al tè e al caffè. Si utilizzano le parti più tenere delle piante, come le foglie o i fiori. Facciamo bollire dell’acqua e la versiamo in una teiera o altro recipiente, dove avremo già messo la necessaria quantità di prodotto. Lasciamo in infusione per 10 minuti, filtriamo e beviamo. Possiamo dolcificare con stevia, miele o zucchero, secondo i nostri gusti. Volendo possiamo confezionare piccoli sacchettini con il prodotto triturato, simili a quelli che si trovano in commercio.
I decotti 
sono infusioni preparate con le parti più coriacee delle piante, oppure con piante legnose, che richiedono una cottura adeguata, in modo che si ammorbidiscano e si disfino rilasciando i loro principi attivi. Mettiamo la pianta in una pentola con acqua fredda, portiamo a ebollizione e lasciamo bollire per un tempo variabile da 5 a 10 minuti o più, a seconda della consistenza della parte di pianta utilizzata. Lasciamo riposare e poi filtriamo.
I macerati 
di solito contengono le parti più dure delle piante, come radici, rizomi e cortecce. Per prepararli, e ottenere rimedi meno concentrati e più leggeri, dobbiamo lasciare la pianta immersa in acqua per una notte. Diluendo i macerati possiamo preparare bevande terapeutiche con proprietà lassative e diuretiche, da consumare fredde o tiepide, assumendole a piccole dosi nell’arco della giornata.
Gli infusi in olio 
soprattutto di oliva, ma anche di girasole o cartamo, hanno varie applicazioni. Tra le piante più utilizzate per prepararli, il rosmarino, l’iperico, la salvia, la ruta, la calendula e il timo. Si possono usare piante fresche o secche (una tazza e mezza nel primo caso, e mezza nel secondo, ogni due tazze e mezza di olio). Pestiamo le piante in un mortaio, versiamo metà del prodotto ottenuto in un recipiente e poi copriamo di olio. Scaldiamo il composto a bagnomaria finché comincia a bollire, quindi filtriamo. Ripetiamo l’operazione con la metà rimasta nel mortaio, aggiungendo l’olio filtrato ottenuto nella prima fase della preparazione. Filtriamo con cura e conserviamo l’infuso in recipienti puliti, senza dimenticare di incollare un’etichetta che indichi il contenuto e la data di preparazione. Questi oli si utilizzano solitamente come unguenti per massaggi in caso di scottature, ustioni, abrasioni, contusioni, ulcere, piaghe ecc. In alcuni casi si possono anche preparare macerati a freddo.
Gli sciroppi 
si ottengono aggiungendo a infusi e decotti miele o zucchero di canna integrale e, se necessario, un po’ di alcol. Hanno il vantaggio di favorire la conservazione dei principi attivi, mascherando l’eventuale gusto sgradevole o la mancanza di sapore di alcuni ingredienti. Per preparare uno sciroppo partendo da un infuso dobbiamo lasciar riposare un po’ quest’ultimo prima di utilizzarlo, mentre se si parte da un decotto prolungheremo la bollitura in modo che il preparato risulti più concentrato. Versiamo quindi il liquido ottenuto in un recipiente, aggiungiamo miele o zucchero e mescoliamo in continuazione fino al completo scioglimento. Travasiamo lo sciroppo in un barattolo opaco a chiusura ermetica ed etichettiamolo indicando le piante utilizzate e la data di preparazione. Gli sciroppi sono perlopiù a base di piante mucillaginose, come malva, piantaggine, violetta e altea, e si utilizzano soprattutto per curare disturbi respiratori, digestivi e urinari.
Le tinture 
si preparano macerando le erbe in alcol etilico puro (quello da liquori) a concentrazione del 30-40%, oppure in liquori come vodka o rum; non si utilizza mai alcol denaturato. Versiamo la pianta triturata in un contenitore di vetro e aggiungiamo alcol fino a ricoprirla. Chiudiamo ermeticamente e agitiamo con forza. Il recipiente va conservato in un luogo fresco e riparato dalla luce solare, agitando il liquido di quando in quando, per circa 12-15 giorni. Trascorso questo tempo, filtriamo utilizzando una garza o un telo a trama fitta, travasando il liquido in un contenitore di vetro opaco. Le tinture, a seconda della pianta usata, si possono assumere per via orale, oppure sono utilizzate per applicazioni esterne, come lozioni o lubrificanti per massaggi.
Gli impiastri e i cataplasmi 
sono una miscela di piante fresche o secche che si utilizzano, dopo averle bollite, a caldo o a temperatura ambiente. Si applicano avvolti in un panno pulito in corrispondenza della parte dolente, oppure spalmandoli e coprendoli con garze e cerotti. Hanno effetti lenitivi, antinfiammatori, antibatterici, cicatrizzanti e analgesici.
Gli unguenti 
si preparano utilizzando cera d’api mescolata a un trito della pianta scelta. Lasciamo fondere la cera in un recipiente a bagnomaria, aggiungiamo la pianta e lasciamo sobbollire a fuoco lento mescolando in continuazione. Filtriamo attraverso un setaccio di tela cercando di spremere al massimo la miscela, poi conserviamo l’unguento in un contenitore opaco. Gli unguenti si utilizzano in caso di problemi dermatologici, infiammazioni, bruciature e simili.
I cuscinetti o i sacchetti 
di miscele di erbe medicinali con proprietà simili o complementari si utilizzano come rilassanti naturali o come profumatori. I sacchetti così confezionati servono anche per la preparazione di infusi.
Altri modi di preparazione e di utilizzo terapeutico delle piante 
sono i bagni medicinali a base di decotti, infusi o gocce di olio essenziale aggiunti all’acqua. Possiamo impiegare le piante in polvere nella preparazione di infusi, mescolarle allo yogurt o scioglierle in acqua, oppure per ottenere vini tonici e aceti a base di erbe medicinali (timo, santoreggia, finocchio). Sempre dagli infusi si ricavano collutori e prodotti per gargarismi (zenzero, timo, salvia, ratania, origano…). Ci sono inoltre preparati per inalazioni e spray balsamici (mirto, eucalipto, timo, zenzero), linfe e gel naturali (betulla e aloe vera) che si estraggono direttamente dalla pianta e bendaggi a base di tinture diluite. Si possono aggiungere poi l’impiego degli oli essenziali in aromaterapia, oppure rimedi decisamente più complessi come creme, pomate, lozioni, aerosol, incensi ed estratti solidi o liquidi.

Le 20 piante

Tabella di consultazione rapida
Specie Indicazioni Applicazioni Piante complementari
anice verde
Pimpinella anisum
20 anice.png Pianta annuale o biennale, molto aromatica, alta fino a 60 cm, con fusto striato e foglie dentellate e cordate quelle basali, bipennate a tre foglioline dentellate quelle medie e intagliate più volte in segmenti stretti quelle della sommità. Fiori bianchi riuniti in ombrelle di 8-15 raggi. Frutti ovoidali o piriformi, leggermente schiacciati.
PARTI UTILIZZATE: frutti (acheni).
Flatulenza, alitosi, spasmi gastrici, coliche, diarrea, ossiuri, laringite Infuso, estratto liquido, sciroppo, olio essenziale Finocchio, cumino dei prati, camomilla, malva, curcuma, piantaggine maggiore, verbena odorosa, menta
artiglio del diavolo
Harpagophytum procumbens
20 artiglio.png Pianta strisciante alta fino a 1 m, con fusti nodosi, foglie grasse e carnose divise in segmenti irregolari. I fiori, vistosi e con breve peduncolo, sono a forma di calice e di colore purpureo o rosso, con l’interno giallo. I frutti sono capsule legnose con prolungamenti a forma di uncini ai quali si deve il nome comune dato alla pianta. Fiorisce in primavera.
PARTI UTILIZZATE: le radici secondarie a forma di tubercolo che si tagliano o si riducono in polvere.
Artrite, artrosi, tendinite, mialgie (dolori muscolari), nevralgie, contusioni Capsule, estratto liquido, decotto rosmarino, viburno, salice bianco, frassino, gramigna rossa, ononide
calendula
Calendula officinalis
20 calendula.png Pianta annuale o biennale, alta fino a 30-40 cm con foglie lanceolate, appuntite e con base ristretta a cuneo; fiori riuniti in grossi capolini emisferici (3-5 cm di diametro) e di colore da giallo ad arancio. In condizioni favorevoli può fiorire quasi tutto l’anno.
PARTI UTILIZZATE: fiori raccolti a primavera.
Dermatite, acne, bruciature, punture di insetti, congiuntivite Infuso, oleolito, crema, pomata, colliri, coluttori Viola, aloe vera, iperico, bardana, rosa rubiginosa, viola del pensiero
camomilla
Matricaria chamomilla
20 camomilla.png Pianta erbacea annuale, molto aromatica, alta fino a 50 cm con foglie alterne e oblunghe con segmenti terminali sottili. I fiori, portati da lunghi peduncoli, sono riuniti in capolini con bottone centrale conico e giallo e ligule bianche radiali reclinate verso il basso.
PARTI UTILIZZATE: le sommità fiorite.
Dispepsie, flatulenza, spasmi, coliche, capogiri, nervosismo, cefalee, congiuntivite Infuso, olio essenziale, lavaggi, colliri, coluttori Boldo, sambuco, anice, menta, timo, menta, verbena odorosa, origano, artemisia, tiglio
cardo mariano
Silybum marianum
20 cardo.png Pianta molto robusta e vigorosa che può raggiungere e superare i due metri di altezza. Presenta una rosetta basale di grandi foglie spinose variegate di bianco, lobate, e foglie più piccole, anch’esse spinose, che crescono lungo il fusto formando un lobo che lo avvolge. I fiori, color porpora e tubulari, sono riuniti in capolini a forma di carciofo e provvisti di lunghe spine.
PARTI UTILIZZATE: i frutti raccolti dopo che la pianta si è seccata.
Congestione epatica, epatite, inappetenza, cistite, emorragie Infuso, decotto, tintura, estratto liquido Boldo, genziana, centaurea minore, carciofo, cicoria, anice, menta, rosmarino
echinacea
Echinacea purpurea
20 echinacea.png Pianta erbacea di altezza variabile da 30 a 120 cm, con steli provvisti di peli. Foglie lanceolate, appuntite con o senza breve picciolo. I fiori ligulati e a capolino, con base conica, sono di colore azzurro, rosa o porpora.
PARTI UTILIZZATE: radice e parti aeree.
Influenza, raffreddore, rinite, laringite, allergie, impurità della pelle, herpes Tintura, estratto liquido, capsule, infuso, sciroppo, lavaggi, gargarismi Sambuco, finocchio, eleuterococco, verbasco, camomilla, propoli, pulmonaria
eucalipto
Eucalyptus globulus
20 eucalipto.png Grande albero con foglie perenni, alto fino a 50-60 m. Foglie lanceolate, verdi nella parte superiore e glauche in quella inferiore, disseminate di ghiandole ricche di essenza e visibili in controluce. Fiori dall’aspetto di urna da cui emergono numerosi stami bianchi. Frutto a forma di capsula conica che a maturità si apre lungo una fessura centrale lasciando uscire i semi contenuti all’interno.
PARTI UTILIZZATE: foglie e frutti.
Raffreddore, asma, bronchite, rinite allergica, acne, diabete Inalazioni, infuso, capsule, olio essenziale timo, sambuco, liquirizia, tossilaggine, salvia, tiglio
ginkgo
Ginkgo biloba
20 ginkgo.png Pianta arborea dal portamento modesto, ma che diviene importante negli esemplari maturi che raggiungono anche i 40 m di altezza. Ha fiori maschili e femminili portati su piante diverse (pianta dioica). Le sue foglie sono molto caratteristiche, di forma bilobata, a ventaglio, verdi su entrambi i lati e solcate da fini nervature. In autunno assumono una colorazione dorata molto spettacolare. Fiorisce in primavera.
PARTI UTILIZZATE: le foglie.
Insufficienza cerebrale, capogiri, tinnito, perdita di memoria, pesantezza delle gambe, emorroidi, vene varicose Estratto liquido, tintura, infuso, capsule, lavaggi pungitopo, meliloto, vite rossa, mirtillo, pervinca minore
iperico
Hypericum perforatum
20 iperico.png Pianta erbacea perenne, alta fino a 100 cm, molto ramificata con fusti striati, foglie ovato-lanceolate con brevi peduncoli e cosparse di ghiandole traslucide che contengono i principi attivi e che in trasparenza sembrano forellini, da cui il nome specifico di perforatum. I fiori, riuniti in corimbi apicali, sono grandi e gialli e costellati di puntini neri. Fiorisce tra maggio e settembre e, soprattutto secondo la tradizione, per il giorno di san Giovanni.
PARTI UTILIZZATE: le parti fiorite raccolte in primavera.
Depressione lieve, ansia, irritazione nervosa, bruciature Perle, capsule, infuso, tintura, oleolito, crema, pomata Biancospino, papavero, melissa, calendula, ruta, luppolo, valeriana
liquirizia
Glycyrrhiza glabra
20 liquirizia.png Pianta erbacea robusta, con radice (rizoma) molto sviluppata, fusto lungo fino a 2 m, legnoso alla base con foglie composte, ovato-lanceolate, glabre e un poco viscose nella pagina inferiore. I fiori, di colore variabile dal blu al bianco, sono riuniti in infiorescenze. I frutti sono baccelli. Fiorisce tra giugno e luglio.
PARTI UTILIZZATE: la radice, raccolta in autunno.
Acidità di stomaco, ulcera gastrica, gastrite, reflusso gastroesofageo, bronchite, faringite, allergie Decotto, infuso, in polvere, tintura, estratto liquido, compresse mas Rosa mosqueta ticabili, radici da succhiare, decotto per lavaggi e coluttori Menta, elicriso, equiseto, vulneraria, menta poleggio, boldo
malva
Malva sylvestris
20 malva.png Pianta erbacea, annuale o biennale, alta fino a 120 cm, molto ramificata con foglie grandi, palmate, con lobi poco profondi e ovali. I fiori, grandi e di colore rosa scuro con venature violacee, hanno petali profondamente smarginati. I frutti sono costituiti da capsule (mericarpi) appiattiti e reticolati sul dorso. Fiorisce dalla primavera all’estate e a volte anche in autunno.
PARTI UTILIZZATE: i fiori i e le foglie.
Raffreddore, influenza, faringite, rinite, sinusite, punture di insetti, brufoli Infuso, sciroppo, estratto liquido, succo di pianta fresca, lavaggi, colliri Verbasco, piantaggine maggiore, timo, pulmonaria, lavanda, tossilaggine, altea, frangola
passiflora
Passiflora incarnata
20 passiflora.png Pianta perenne legnosa con portamento lianoso e rampicante, alta fino a 10 m. Possiede foglie trilobate e palmate e lunghi cirri a spirale che le permettono di ancorarsi ad altre piante o sostegni. I fiori sono grandi e appariscenti, con petali bianchi o rosati a margini verdi, e numerosi stami di colore lilla; il gineceo è un ricettacolo con stigmi a forma di croce. Il frutto è grande, ovale e carnoso. Fiorisce tra giugno e settembre.
PARTI UTILIZZATE: i fiori, le foglie e, meno di frequente, il frutto.
Insonnia, nervosismo, mialgie, emicranie, iperattività, dolori mestruali Capsule, estratto secco e liquido, infuso valeriana, melissa, luppolo, escolzia, papavero, avena, agnocasto, salice bianco
pungitopo
Ruscus aculeatus
20 pungitopo.png Pianta arbustiva, legnosa e rizomatosa che può raggiungere 1,5 m di altezza. Ha fusti eretti e rametti appiattiti trasformati in false foglie o cladodi di forma ovale, appuntiti e rigidi. Le vere foglie, quasi invisibili, sono simili a squame membranose inserite sui cladodi. I fiori, molto piccoli, si formano sulla pagina inferiore dei cladodi. I frutti sono bacche globose (drupe) di colore rosso vivo e molto appariscenti. Fiorisce tra aprile e novembre e i frutti appaiono in pieno inverno.
PARTI UTILIZZATE: il rizoma e la radice. Il frutto è tossico per l’uomo, ma non altrettanto per gli uccelli.
Vene varicose, flebite, emorroidi, edemi, gotta, ipertensione Decotto, macerato Vite rossa, ginkgo, ippocastano, meliloto, ortica, rosmarino, salvia
rosmarino
Rosmarinus officinalis
20 rosmarino.png Pianta legnosa, molto aromatica, che può raggiungere i 2 m di altezza, con portamento a volte ascendente a volte prostrato. Ha foglie opposte, sottili e lunghe con i margini ripiegati all’interno, di colore verde brillante nella pagina superiore e biancastro in quella inferiore. I fiori sono azzurri o, più raramente, bianchi, disposti in racemi nella parte superiore dei rami. In condizioni ideali fiorisce tutto l’anno.
PARTI UTILIZZATE: le parti aeree, l’olio essenziale.
Alterazione epatica, indigestioni, emicrania, dolori muscolari, affaticamento, disorientamento, contusioni Decotto, infuso, estratto liquido, tintura, alcol, lozione, crema tarassaco, boldo, cardo mariano, arnica, lavanda, ginkgo, canfora, timo
salvia
Salvia officinalis
20 salvia.png Pianta molto aromatica, alta fino a 40 cm, con fusto legnoso alla base e molto ramificato. Le foglie sono lanceolate, grigiastre e ricoperte da una peluria setosa. I fiori, riuniti in falsi verticilli, sono violacei.
PARTI UTILIZZATE: le sommità fiorite, le foglie e l’olio essenziale.
Mancanza di appetito, indigestione, sudori notturni, mestruazioni dolorose, piaghe del cavo orale Infuso, estratto liquido, tintura, in polvere, olio essenziale, lavaggi, bagni, collutori rosmarino, camomilla, menta, finocchio, santolina, artemisia, agnocasto
tarassaco
Taraxacum officinale
20 tarassaco.png Pianta alta circa 40 cm con radici grosse e lunghe che, se tagliata, secerne un lattice biancastro. Le foglie sono basali, a rosetta, divise in segmenti più o meno triangolari. I fiori, gialli e di tipo ligulato, sono capolini circondati da brattee. I frutti sono acheni riuniti in pappi piumosi che si disperdono con il vento. Fiorisce quasi tutto l’anno.
PARTI UTILIZZATE: radici e foglie.
Edemi, ritenzione di liquidi, cistite, congestione epatica, impurità della pelle Decotto, infuso, tintura, estratto liquido, succo di pianta fresca, cataplasmi Equiseto, gramigna rossa, betulla, fumaria, cardo mariano, rosmarino, bagolaro
tiglio
Tilia platyphyllos
20 tiglio.png Albero di dimensioni notevoli (fino a 40 m di altezza) con chioma tondeggiante e fitta. Le sue foglie sono grandi, cordate, asimmetriche e acuminate all’apice. I fiori sono piccoli, bianco giallognoli, con una lunga brattea di colore tra il verde pallido e il giallastro. Fiorisce tra maggio e giugno.
PARTI UTILIZZATE: i fiori e le brattee e, in misura molto minore, la corteccia del tronco privata dell’alburno.
Insonnia, lievi stati d’ansia, palpitazioni, ipertensione, indigestioni, spasmi gastrointestinali, emicranie Infuso, tintura, estratto liquido, acqua distillata Melissa, valeriana, biancospino, luppolo, zagara
timo
Thymus vulgaris
20 timo.png Pianta aromatica perenne, alta 10-60 cm, con fusto legnoso e fittamente ramificato. Le foglie sono piccole, lanceolate, di colore grigio-verde, più chiaro nella pagina inferiore per la presenza di peli. I fiori, violacei o biancastri, sono riuniti in fitti glomeruli. Fiorisce in primavera.
PARTI UTILIZZATE: i rami fioriti e l’olio essenziale.
Spasmi gastrointestinali, affezioni respiratorie, allergie, micosi cutanee Infuso, decotto, tintura, estratto liquido, olio essenziale, pomata, lozione Elicriso, eucalipto, pino silvestre, papavero, santoreggia
uva ursina
Arctostaphylos uva-ursi
20 ursina.png Arbusto strisciante che può arrivare a ricoprire il suolo del bosco e le pietraie. Fusto legnoso, molto ramificato con foglie spatolate, coriacee, molto lucide nella parte superiore. I fiori, riuniti in racemi leggermente penduli, sono bianchi con sfumature rosate. I frutti sono bacche globose, rosse, molto apprezzate dagli uccelli. Fiorisce tra giugno e agosto.
PARTI UTILIZZATE: le foglie.
Infezione delle vie urinarie, edemi, problemi alla prostata, eritemi, brufoli, gengivite Infuso, decotto, estratto liquido, tintura, lavaggi, collutori tarassaco, brugo, equiseto, betulla, bucco
valeriana
Valeriana officinalis
20 valeriana.png Pianta perenne, erbacea, con fusti robusti di altezza variabile tra 30 e 150 cm, ma che in alcuni casi possono superare i 2 m. Le foglie sono composte da foglioline lanceolate. I fiori, rosa o biancastri, sono riuniti in densi corimbi apicali. Sotto terra nasconde un rizoma e una radice spessa, dall’odore intenso, che costituisce la parte utilizzata in erboristeria. Fiorisce in primavera e in estate.
PARTI UTILIZZATE: il rizoma e la radice.
Insonnia, lievi stati d’ansia, irritabilità di origine nervosa, dolori muscolari, dolori mestruali Decotto, tintura, estratto liquido, capsule, compresse Biancospino, melissa, iperico, passiflora, zagara, timo, papavero, menta poleggio

Quali piante per quali disturbi

Le piante medicinali possono rappresentare un’alternativa ai farmaci contro numerosi disturbi comuni. Alcune sono inserite in questa sezione del manuale, dove, senza sostituirsi al parere medico, viene indicato un orientamento generale per la creazione di una piccola farmacia verde casalinga.

Disturbo Soggetti più predisposti Piante consigliate Modalità di utilizzo
Abbassamento delle difese immunitarie
Il sistema immunitario è un insieme di meccanismi difensivi di cui il nostro organismo dispone per proteggersi da agenti patogeni come virus o batteri. Gli stati infiammatori sono una risposta delle nostre difese a questi corpi estranei detti antigeni. Un abbassamento delle difese immunitarie ci rende più esposti a infezioni provocate da tali microrganismi. persone convalescenti, debilitate, sottoposte a stress, chi soffre di allergie o di malattie immunologiche. echinacea, Astragalus membranaceus, eleuterococco, ginseng, liquirizia, rodiola, genziana maggiore, ribes nero, cannella, olivello spinoso. infusi semplici o misti, in polvere, capsule o compresse.
Acne giovanile, brufoli
Lieve disturbo dell’epidermide, si presenta quando i pori della pelle si ostruiscono a causa di eccessi di sebo e cellule epidermiche morte, che si accumulano più velocemente di quanto il corpo riesca a eliminarli. Questa ostruzione si manifesta con la comparsa di punti bianchi e brufoli. gli adolescenti, per via dei cambiamenti ormonali, ma anche alcune persone adulte. bardana, aloe vera, luppolo, lievito di birra, lavanda, calendula, viola del pensiero, olio di avocado, olio di mandorle. tisane depurative (due tazze al giorno) oppure – per massaggi, frizioni o semplici applicazioni – in forma di pomate, creme, oli o lozioni.
Aerofagia, gonfiore addominale, flatulenza
Si tratta di differenti alterazioni legate alla digestione, a volte di origine psicosomatica (dovute a stati nervosi); di solito si presentano in seguito all’assunzione di alimenti che ci predispongono a soffrire di questi episodi. soprattutto persone ansiose o sotto stress. cumino dei prati, anice verde, finocchio, basilico, menta, aneto, cumino, verbena odorosa, zenzero, camomilla, timo, rosmarino, liquirizia. Modalità di utilizzo: infusi o decotti misti, sciroppi, tinture, estratti liquidi, in polvere e capsule.
Affaticamento, debolezza
Non sono disturbi, ma sintomi che possono accompagnarsi a determinate patologie. L’affaticamento può essere fisico, psichico o psicofisico e rispondere a un eccesso di sforzo fisico o mentale, oppure causato da un processo infettivo. anziani, donne di mezza età o in gravidanza, sportivi ed escursionisti. guaranà, ginseng, salvia, rosmarino, ortica, borsa del pastore, olivello spinoso, zafferano, Astragalus membranaceus, erba medica, santoreggia, mate. infusi semplici o misti, tinture, estratti liquidi, sciroppi, in polvere, in capsule.
Afte del cavo orale
Sono piaghe o ulcere aftose che si producono nella mucosa orale. Possono colpire le pareti interne della bocca, il palato, la lingua o le gengive e risultare molto fastidiose, quando non dolorose. nessuno in particolare. ratania, malva, drosera, piantaggine maggiore, stregonia, altea, mirra, salvia, timo, santoreggia, limone. decotti per gargarismi o per sciacqui completi del cavo orale, e come collutorio.
Alitosi, bocca amara
Emanazione di alito cattivo causato dall’accumularsi di sostanze solforate che di solito espelliamo tramite la bocca. Può manifestarsi in caso di: problemi alle gengive, insufficiente igiene orale (denti, lingua... ), presenza di carie, infezioni orali, ingestione di determinati alimenti saporiti, molto proteici, piccanti (come alcune spezie), alcol, caffè, ecc. La bocca amara può essere il sintomo di diversi disturbi medici, principalmente infezioni e infiammazioni, o la conseguenza di assunzione di particolari farmaci. tutti, senza distinzioni. anice verde, verbena odorosa, coriandolo, finocchio, origano, melissa, menta, prezzemolo, santoreggia, timo, basilico, anice stellato. infusi e decotti da bere dopo i pasti, estratti liquidi, sciacqui con decotti, collutori.
Allergie respiratorie
Quadro di reazioni avverse provocate da elementi allergenici, come acari, polvere, pollini di determinate piante, vernici, smalti, punture di insetti, ecc. nessuno in particolare. verbasco, elicriso, ortica, drosera, enagra, malva, lavanda, sambuco, santolina, camomilla, arnica. infusi, capsule, sciroppi, estratti liquidi, pomate, bagni, inalazioni.
Anemia
Stato di debolezza causato da una carenza di emoglobina nel sangue. donne giovani, in gravidanza, sportivi, anziani. rosmarino, ortica, crescione, avena, equiseto, borsa del pastore, erba medica. infusi, decotti, sciroppi, estratti liquidi, capsule.
Ansia
È uno stato psichico caratterizzato dalla paura; può manifestarsi con sintomi molto diversi e causare attacchi di panico. Può avere origine da una reazione esagerata di fronte a situazioni traumatiche o stressanti. persone mature, in menopausa o andropausa, in età avanzata, ma anche soggetti più giovani, che accusano le ripercussioni dovute a tensioni professionali o problemi sentimentali. passiflora, iperico, melissa, eleuterococco, escolzia, tiglio, valeriana, biancospino, luppolo, piscidia, verbena, agnocasto, maggiorana, kava-kava. infusi, semplici o combinati (due tazze al giorno), estratti liquidi e capsule o compresse.
Artrite
Infiammazione di una o più articolazioni causata da fratture, logoramento o deterioramento articolare, infezione batterica o virale, problemi di immunodeficienza. La forma più comune è la osteoartrite, ma è diffusa anche l’artrite reumatoide. donne di mezza età, ma colpisce anche gli uomini. Le persone più anziane soffrono spesso di artrosi, una malattia degenerativa. artiglio del diavolo, betulla, ortosifon, sedano, frassino, equiseto, luppolo, erba perla maggiore, primula odorosa, olmaria, viburno, salice bianco, rosmarino, ruta. infusi e decotti semplici o misti (fino a tre tazze al giorno), tinture, estratti liquidi, capsule e compresse; per uso esterno: decotti, pomate e lozioni per massaggi e frizioni.
Astenia
Più che una malattia è un sintomo, presente in molti disturbi e caratterizzato da uno stato di stanchezza acuta, demotivazione, debolezza psicofisica, inappetenza e fiacchezza. donne di età compresa tra i trenta e i sessant’anni, anziani, ma anche alcune persone giovani. rosmarino, ortica, salvia, zafferano, cola, gingseng, guaranà, damiana, olivello spinoso, menta, mate, tè verde, caffè. in infusi o decotti (fino a tre bicchieri al giorno); sotto forma di tinture o estratti liquidi; in polvere da aggiungere allo yogurt; nei rimedi per aromaterapia, massaggi e bagni tonificanti.
Bronchite
Infiammazione dei bronchi che può essere causata da un’infezione virale come l’influenza, o da un’infezione batterica con produzione anormale e continua di mucosità, tosse ed espettorazione. Può essere acuta o cronica. fumatori, asmatici, persone con frequenti episodi influenzali, allergiche o costrette a respirare in ambienti inquinati. eucalipto, timo, lavanda, verbasco, borragine, issopo, drosera, pino silvestre, liquirizia, pulmonaria, elicriso, mirto, tossilaggine. infusi o decotti, semplici o misti (fino a tre tazze al giorno, ben caldi), sciroppi, tinture, gocce di estratto liquido, capsule, oppure sotto forma di vapore per inalazioni contro la congestione bronchiale.
Calcoli renali (prevenzione)
La calcolosi renale consiste nella formazione di cristalli nei reni chiamati calcoli. Se raggiungono una certa dimensione, causano dolore acuto e malessere generale. persone dallo stile di vita sedentario, che svolgono poca o nessuna attività fisica, ma possono soffrirne adulti di ogni fascia d’età, anche sportivi. equiseto, nappola spinosa, pungitopo, ginepro, uva ursina, betulla, ortosifon, mais, tarassaco, verga d’oro comune, olmaria, brugo, sedano, bucco, cardo mariano, portulaca, sparviere pelosetto, ononide spinosa. infusi semplici o misti (da bere nel corso della giornata), estratti liquidi, sciroppo, capsule e compresse, brodi vegetali.
Cervicite
Infiammazione, con rigonfiamento, dell’estremità inferiore dell’utero, detta collo o cervice. Può essere provocata da un’infezione, spesso trasmessa per via sessuale, oppure da allergia da contatto al lattice di preservativi e diaframmi e ai prodotti chimici delle sostanze spermicide. colpisce donne giovani e adulte. echinacea, aloe vera, timo, camomilla, santolina, betulla. infusi, succhi di pianta fresca, tinture, per semicupi (cioè bagni a metà), abluzioni e lavande.
Colesterolo alto (ipercolesterolemia)
Squilibrio metabolico che comporta livelli eccessivamente elevati di colesterolo LDL nel sangue, diagnosticabile con una semplice analisi ematica. Se non curato può comportare l’aumento del rischio di incidenti cardiovascolari. adulti sopra i quaranta-cinquant’anni, persone con stile di vita sedentario, privo – o quasi – di attività fisica, e obese; influiscono anche fattori genetici e ormonali. carciofo, rosmarino, fumaria, borragine, enagra, olivo, ortosifon, aglio, garcinia cambogia, artiglio del diavolo, curcuma, marruca, fagiolo, lino, ananas, laminaria, barbabietola. in brodi vegetali e altri usi culinari, in infusi e decotti, o sotto forma di estratti liquidi, capsule e compresse.
Congiuntivite e blefarite
La congiuntivite è l’infiammazione della congiuntiva dell’occhio, membrana mucosa che ricopre il bulbo oculare e la parte interiore delle palpebre. La blefarite è l’infiammazione della parte esteriore del tessuto che compone le palpebre. Possono avere origine allergica, virale, batterica o traumatica (se sorgono in seguito a colpi violenti o all’ingresso di corpi estranei nell’occhio). persone allergiche a pollini, acari o polvere, ma possono colpire chiunque, senza distinzione di età. camomilla, sambuco, santolina, eufrasia, fiordaliso, calendula, amamelide, stregonia, uva ursina. soluzione isotonica sterile, da applicare come collirio o tramite lavaggi oculari.
Contratture muscolari
Improvvise o persistenti contrazioni involontarie di un muscolo, che provocano dolore ma, normalmente, non producono lesioni delle fibre muscolari. Si presentano solitamente in seguito a uno sforzo muscolare inappropriato o al sollevamento di un peso eccessivo. Sono molto frequenti le contratture cervicali legate alla tensione muscolare, a cui possono contribuire una postura scorretta e lo stress. chi pratica sport, sia a livello professionistico che amatoriale, e chi svolge lavori manuali o che richiedano sforzo fisico; ma possono colpire chiunque, per esempio bambini e ragazzi durante le loro attività ludico-sportive. passiflora, valeriana, artiglio del diavolo, guaiaco, rosmarino, salvia, salice bianco, orzo, crescione dei giardini, consolida maggiore, primula odorosa, senape. decotti da applicare tramite frizioni o massaggi; pomate, lozioni, cataplasmi e impiastri, oppure capsule o compresse.
Depressione lieve
È un disagio psicologico caratterizzato da umore molto basso, tristezza, malinconia, disinteresse per i rapporti personali, fatica a intraprendere attività varie, e può protrarsi per lunghi periodi. Ci sono stadi molto diversi di avanzamento della malattia. anziani, donne in menopausa, adolescenti, persone che hanno subito un trauma (per esempio la perdita di un familiare, o una malattia, propria o dei propri cari). iperico, melissa, valeriana, damiana. infusi semplici o misti; sotto forma di tintura, capsule o compresse.
Dermatiti
Infiammazioni della pelle causate da allergie o dal contatto con agenti irritanti. La dermatite atopica è una forma acuta, caratterizzata da secchezza, arrossamenti, gonfiore, croste e prurito, che colpisce generalmente gomiti, mani, ginocchia, ma si può estendere su tutto il corpo; le cause possono essere sia genetiche sia ambientali. Non è contagiosa. Esiste anche la dermatite seborroica. neonati e bambini; chi soffre di allergie o lavora a contatto con sostanze potenzialmente irritanti o allergizzanti. amamelide, lavanda, rosmarino, lievito di birra, enagra, piantaggine maggiore, viola del pensiero, bardana, rosa mosqueta, arnica, timo, borragine, ambretta comune, enula campana, giglio di sant’Antonio. infusi e decotti da applicare con frizioni e massaggi; in forma di pomate, creme o polveri a base di talco. Infusi depurativi da assumere per via orale.
Dermatomicosi (funghi)
Infezioni cutanee causate da funghi (o miceti) che si manifestano con la comparsa di croste e desquamazione della pelle. Possono colpire diverse zone del corpo e il cuoio capelluto e sono contagiose. La candidosi è una micosi cutanea che infetta soprattutto le pieghe cutanee. donne giovani e adulte, neonati e bambini piccoli. luppolo, limone, anice verde, lavanda, pau d’arco, verga d’oro comune, rosmarino, menta, nasturzio, bardana, aglio, santolina, Chiliadenus glutinosus, elenio, origano, cumino dei prati, timo. infusi depurativi; decotti per frizioni, massaggi o impacchi; in pomate, creme, lozioni e shampoo.
Diabete
Gruppo di disturbi metabolici caratterizzati da alti livelli di glucosio nel sangue (glicemia) e da complicanze a livello microvascolare. Il diabete può essere dovuto a una produzione insufficiente o nulla di insulina, ormone indispensabile per il metabolismo degli zuccheri, da parte del pancreas (diabete di tipo I) o dalla mancata reazione delle cellule all’azione di tale ormone (diabete di tipo II). anziani, persone obese, con stile di vita sedentario. Circa il 5,5% della popolazione italiana soffre di diabete. gymnema, galega, fiordaliso ispido, mirtillo nero, olivo, bardana, psillio, copalchi, fagiolo, artiglio del diavolo, orzo. infusi, tinture, capsule o compresse sono rimedi complementari a terapie e diete antidiabetiche.
Diarrea
Disturbo caratterizzato da un’evacuazione frequente e a volte esplosiva delle feci, che risultano molli o liquide. Può dipendere da cause molto diverse. nessuno in particolare. Ne soffre spesso chi ha problemi di colon irritabile, allergie e intolleranze alimentari, chi è nervoso o stressato. riso, agrimonia, piantaggine maggiore, altea, limone, salcerella comune, rosa canina, malva, orzo, curcuma, noce, menta, poligono bistorta. infusi e decotti semplici o misti (due o tre tazze al giorno, dopo i pasti), tinture, estratti liquidi, capsule e compresse; nei brodi vegetali.
Dispepsia, indigestione
La dispepsia non ulcerosa è un disturbo digestivo che può causare dolori di stomaco. L’indigestione è un episodio di cattiva digestione degli alimenti assunti poco prima e può generare fastidi come dolori, gonfiore e acidità gastrica. la dispepsia può colpire tutti, ma specialmente persone nervose e stressate. camomilla, camomilla romana, Chiliadenus glutinosus, menta, melissa, cicoria, zenzero, cannella, cardamomo, menta poleggio, limone, papaya, rosmarino, salvia, stregonia, verbena odorosa, lavanda selvatica, zafferano, alloro. in infusi o decotti, semplici o misti (due o tre bicchieri al giorno, dopo i pasti), in succhi e brodi vegetali, tinture, estratti liquidi, polverizzati e in capsule.
Eczemi, foruncoli
Gli eczemi sono infiammazioni cutanee che si presentano sotto forma di rigonfiamenti, arrossamenti, prurito e irritazione. L’eczema atopico è una dermatite atopica, che si sviluppa provocando arrossamento e gonfiore; può essere allergica ed è molto frequente nei bambini piccoli. Il foruncolo è un’infezione batterica o fungina che danneggia il follicolo epiteliale e si presenta sotto forma di brufolo, vescica d’acqua o ciste, e macchie bianche o pustole, prima di evolvere in croste o spurgare pus. I foruncoli compaiono soprattutto su viso, natiche e gambe. giovani, bambini, neonati, ma si manifestano anche in persone adulte. aloe vera, calendula, viola del pensiero, camomilla, giglio di sant’Antonio, lino, bardana, malva, echinacea, lievito di birra, noce, portulaca. infusi depurativi, infusi o decotti per impacchi, frizioni o irrigazione della zona interessata.
Emicrania, cefalee
L’emicrania è una forma molto comune di mal di testa, che spesso interessa un lato della testa e può essere molto intenso e persistente – addirittura invalidante –, o ricorrente, in forma cronica. Può scatenare diversi disturbi, come capogiri, vertigini, nausea, vomito, ed essere sintomo di patologie, cambiamenti ormonali o problemi di irrorazione sanguigna. chi soffre di nervosismo o stress, chi lavora molte ore davanti a uno schermo; può esserci una componente ereditaria. rosmarino, betonica, partenio, salice bianco, ginkgo, valeriana, luppolo, tiglio, verbena, menta poleggio, issopo garganico, verbena odorosa, menta. capsule, compresse, gocce di estratto diluito in acqua, infusi misti (due tazze al giorno), oli essenziali per massaggiare la fronte e bagni ristoratori.
Emorragie esterne (ferite)
Sanguinamento causato dalla rottura di uno o più vasi sanguigni, che si tratti di vene, arterie o capillari. Le parti del corpo in cui più frequentemente si riportano ferite con emorragia sono mani, arti, fosse nasali e bocca. La perdita di sangue va arginata (più è prolungata, più rischia di diventare pericolosa) e la ferita disinfettata. chiunque, senza distinzioni. I bambini e gli adolescenti riportano spesso ferite e sbucciature su mani o ginocchia. poligono bistorta, rosmarino, agrimonia, borsa del pastore, quercia, leccio, noce, salvia, meliloto, iperico, amamelide, rovo comune, salcerella comune, cardo mariano. infusi o decotti per irrigazioni e lavaggi, come cicatrizzante, in preparazioni alcoliche, estratti liquidi e compresse.
Emorroidi e vene varicose
Le varici sono un’alterazione patologica delle vene che si dilatano in modo irregolare.

Le emorroidi sono varici che interessano ano e retto e possono arrivare a essere molto dolorose; tra le cause, fattori ereditari e ormonali, disturbi della defecazione, largo uso di lassativi. Le varici colpiscono di frequente anche gli arti inferiori, dove vengono comunemente dette vene varicose; si formano in presenza di insufficienza venosa, una difficoltà nel ritorno verso il cuore del sangue che circola nelle vene.

per le emorroidi, persone che soffrono di stitichezza o attacchi di diarrea, donne incinta non primipare; per le vene varicose, persone in sovrappeso e sedentarie, persone costrette a mantenere a lungo la posizione eretta. ippocastano, pungitopo, meliloto, vite rossa, amamelide, rosmarino, ortica, nocciòlo, ginkgo, ribes nero, poligono bistorta, erba medica, iperico, achillea millefoglie, alchemilla comune. tisane (fino a tre tazze al giorno), decotti per semicupi (bagni parziali), frizioni o massaggi; come componenti di pomate, creme e gel antiemorroidali.
Eritema, scottature solari
Arrossamento della pelle causato da un’esposizione esagerata o non adeguatamente protetta ai raggi del sole o a raggi ultravioletti, solari o artificiali che siano. È paragonabile a un’ustione superficiale della cute e può essere lieve o più acuto, con comparsa di bolle e desquamazione a qualche giorno di distanza dalla bruciatura. persone dalla pelle molto chiara e sensibile. Può capitare a tutti, ma soprattutto agli appassionati della tintarella che vogliono abbronzarsi molto in poco tempo, a chi pratica sport all’aria aperta e compie escursioni senza proteggere la pelle in modo adeguato, a contadini e lavoratori esposti a lungo al sole (come operai edili, guardie forestali ecc.). aloe vera, calendula, lavanda, iperico, sangue di drago, vulneraria, giglio di sant’Antonio, lespedeza. infuso per garze, impacchi di pianta fresca o bollita, direttamente in gel, in pomate o creme preparate con queste erbe.
Gastroenterite e gastrite
La gastroenterite è un’infiammazione che colpisce lo stomaco o l’intestino tenue e sorge a causa di infezioni virali o batteriche, agenti tossici o parassiti intestinali; può manifestarsi con dolori addominali, capogiri, vomito e diarrea. La gastrite è un’infiammazione delle mucose che rivestono lo stomaco e può essere causata da intossicazioni alimentari, infezioni batteriche, effetti secondari di terapie farmacologiche, ma anche da stress e ansia o da abuso di alcolici. persone nervose e stressate, fumatori e bevitori, chi soffre di problemi digestivi ricorrenti. malva, altea, liquirizia, condurango, santoreggia, piantaggine maggiore, achillea millefoglie, menta, genziana, verbena, spirulina e santolina. in infusi e decotti semplici o combinati (due tazze al giorno, dopo i pasti), in sciroppi, tinture, ma anche in polvere e capsule.
Gengivite e glossite
La prima è un’infiammazione del tessuto gengivale che provoca gonfiore e sanguinamento delle gengive. La seconda è un’infiammazione della lingua. tutti, indiscriminatamente. ratania, mirra, santoreggia, malva, santolina, piantaggine maggiore, geranio di san Roberto, liquirizia, drosera, poligono bistorta, salcerella comune. infusi o decotti per sciacqui e gargarismi, collutori, elisir e dentifrici che contengano tali erbe.
Herpes
Infezione virale caratterizzata dalla comparsa di vescicole con un’areola rossa attorno. Interessa principalmente labbra (herpes labiale o febbre sul labbro), cavo orale e genitali (herpes genitale). È contagioso e recidivo. tutti, senza distinzioni; in particolare chi è stato contagiato una volta o ha le difese immunitarie abbassate. viola del pensiero, bardana, tarassaco, maggiorana, piantaggine maggiore, cipresso, aglio. tisane, infusi per bagni o impacchi.
Influenza, stati febbrili
L’influenza è un’infezione di origine virale che interessa le vie respiratorie. Il virus influenzale, che può mutare periodicamente (rendendo difficile una copertura immunitaria definitiva), danneggia le mucose dell’apparato respiratorio, provoca irritazione ed eccesso di mucosità, accompagnati da malessere generale e a volte da dolori muscolari e mal di testa. La febbre è un innalzamento della temperatura corporea a cui l’organismo ricorre per difendersi dagli attacchi virali.

Soggetti più predisposti: tutti senza distinzioni, in particolare chi ha, per vari motivi, le difese immunitarie indebolite.

eucalipto, mirto, sambuco, salice bianco, olmaria, timo, enula campana, issopo, zenzero, aglio, limone, echinacea, drosera, pino silvestre, sparviere pelosetto, borragine. in forma di infusi o decotti semplici o misti (fino a tre bicchieri al giorno), sciroppi, estratti liquidi, capsule, compresse, vaporizzazioni e inalazioni.
Ipertensione arteriosa
Malattia cronica e silente che consiste nell’innalzamento e/o nel mantenimento di alti livelli di pressione del sangue. Solitamente è asintomatica, per questo in molti non scoprono di averla finché non si sottopongono ad analisi di routine. A lungo andare, livelli elevati di pressione arteriosa possono comportare rischi di incidenti coronarici. persone nervose, obese e con uno stile di vita sedentario, ma c’è una componente genetica. passiflora, biancospino, betulla, pervinca minore, tiglio, ribes nero, ortosifon, olivo, ginepro, marruca, mais, cipolla, aglio, Lithodora fruticosa, carciofo, rauvolfia. infuso semplice o misto (una o due tazze al giorno), in tinture, estratti liquidi, succo di pianta fresca e capsule.
Infezione delle vie urinarie
Infezione virale o batterica che colpisce l’apparato urinario e può interessarne diversi tratti, dai reni all’uretra, agli ureteri, alla vescica e, negli uomini, la prostata. I germi si infiltrano nei condotti urinari provocando l’infezione che può causare febbre, bruciori, minzione frequente e malessere. donne in menopausa, ma anche donne giovani, e uomini di ogni età. uva ursina, brugo, equiseto, arenaria serpillifolia, betulla, mais, ginepro, ortosifon, frassino, ononide, gramigna rampicante, ribes nero, asparago, mirtillo rosso americano, sabal, olmaria. infusi semplici o misti (due o tre tazze al giorno), in tintura (generalmente 50-60 gocce, da assumere con succo o acqua), estratti liquidi, capsule e compresse.
Infiammazione epatica, epatite
L’epatite è un’infiammazione del tessuto epatico. Esistono epatiti acute ma passeggere ed epatiti croniche. Le cause dell’infiammazione possono essere diverse: l’ingestione/inalazione di agenti tossici, un’infezione dell’apparato digerente di natura virale, gli effetti collaterali di alcuni medicinali, l’alcol ecc. adolescenti e giovani adulti, chi si reca in luoghi dove le epatiti sono diffuse, tossicodipendenti, chiunque sia entrato in contatto con sangue infetto. cardo mariano, centaurea minore, carciofo, fumaria, curcuma, rosmarino, anice verde, cicoria, rafano nero. tisane semplici o miste (fino a tre bicchieri al giorno), tintura (circa 50 gocce da assumere con acqua o succo di frutta), estratti liquidi, sciroppi, in polvere, capsule e compresse.
Insonnia
Disturbo del sonno di origine nervosa o dovuto a cambiamenti fisiologici. Chi ne soffre ha difficoltà nel prendere sonno o nel restare addormentato, e può anche arrivare a non chiudere occhio per tutta la notte con eccessiva frequenza. Può essere dovuta agli effetti collaterali di alcuni farmaci. chi è nervoso o stressato, chi soffre di ansia e/o depressione, anziani, donne in menopausa; fattore determinante può essere l’abuso di sostanze stimolanti (tè, caffè ecc.). passiflora, melissa, valeriana, escolzia, luppolo, papavero, iperico, valeriana rossa, piscidia. infusi, meglio se misti (due tazze al giorno, di cui l’ultima 30-60 minuti prima di andare a letto), sciroppi, estratti liquidi, capsule e compresse.
Lombalgia (o dolore alla schiena bassa)
Non si tratta di una malattia ma di un sintomo, che si manifesta con la comparsa di stati dolorosi più o meno intensi e persistenti nella parte bassa della schiena. Può essere provocata da posture scorrette, sollevamento di carichi troppo pesanti, ma anche da disturbi infiammatori come artrite e artrosi. donne di mezza età, persone in sovrappeso, professionisti che devono tenere continuamente determinate posture, anziani. rosmarino, viburno, salice bianco, artiglio del diavolo, passiflora, luppolo, arnica, lavanda selvatica, primula odorosa, noce moscata. tisane semplici o combinate (due o tre tazze al giorno), tinture, estratti liquidi, capsule e compresse, ma anche per uso topico, in decotti per frizioni e massaggi o in formulazioni come pomate o lozioni analgesiche e antinfiammatorie. Aromaterapia con massaggi e bagni rilassanti.
Menopausa (disturbi della)
I disturbi della menopausa, legati a modifiche dell’assetto ormonale di tipo neurovegetativo, non sono una malattia ma una serie di fastidi che si presentano nella fase della vita di una donna, che di solito compare attorno ai cinquant’anni. I più comuni sono: sudori, vampate di calore, dolori nella zona lombare, emicranie, spasmi muscolari, affaticamento, calo del desiderio sessuale, sintomi della depressione ecc. donne di mezza età (statisticamente 2 su 3), approssimativamente tra i 50 e i 60 anni. cimicifuga, agnocasto, trifoglio pratense, erba perla maggiore, viburno, rosmarino, cannella, salvia, artiglio del diavolo, betonica, partenio, arnica, enagra, borragine, finocchio, luppolo, epimedium. infusi semplici o misti (due o tre tazze al giorno), tinture (5 gocce con acqua o succo di frutta), estratti liquidi, perle di gelatina, capsule, compresse, decotti per massaggi o frizioni.
Mestruazione (disturbi della)
Si tratta di diversi disturbi ormonali che, per tutta l’età fertile di una donna o in alcuni periodi, si presentano durante le mestruazioni o poco prima. Tra i più diffusi vi sono alterazioni del flusso mestruale: troppo abbondante (ipermenorrea), eccessivamente scarso (ipomenorrea), o assente (amenorrea); sindrome premestruale; comparsa di spasmi muscolari, dolori nella fascia lombare, tensione e dolore al seno, emicrania. Ci sono casi in cui si percepiscono solo lievi fastidi e altri in cui i disturbi mestruali sono particolarmente intensi. donne giovani o molto giovani, ma anche donne prossime alla menopausa. agnocasto, igname selvatico, santolina, camomilla, salvia, artemisa, senecio, viburno, passiflora, enagra, borragine, borsa del pastore, rosmarino, cannella, alchemilla comune. tisane semplici o miste (tre tazze al giorno a partire da nove giorni prima dell’inizio del flusso mestruale); in estratti liquidi, capsule, perle di gelatina e compresse.
Nausea e vomito
La nausea è una sensazione di malessere più o meno acuto, che si concentra nella parte superiore dello stomaco e che spesso induce vomito. Nausea e vomito non sono malattie ma sintomi o conseguenze di disturbi come indisposizione gastrointestinale, intossicazioni alimentari, infezioni gastriche; possono anche essere effetti collaterali di alcune terapie. tutti, senza distinzioni. In particolare, donne in gravidanza. camomilla, galanga, zenzero, camomilla romana, santolina, achillea millefoglie, issopo garganico. infusi semplici o misti (due tazze al giorno, dopo i pasti), in polvere, tinture, sciroppi e capsule.
Obesità, sovrappeso
Secondo molti specialisti è una malattia a tutti gli effetti. Consiste in un eccessivo accumulo di grasso corporeo. Una persona può considerarsi in sovrappeso quando il suo indice di massa corporea supera di 25 unità il livello raccomandato e obesa quando lo supera di 30 unità. L’obesità è spesso associata a un’alimentazione troppo ricca di proteine animali e zuccheri e troppo povera di fibre. L’obesità grave comporta limitazioni della mobilità e il forte rischio di incorrere in problemi vascolari, epatici, renali e polmonari. L’obesità può essere diffusa o localizzata, per esempio nella zona centrale del corpo, con l’adipe che si accumula soprattutto sull’addome o sulle cosce. nessuno escluso, ma in particolare persone con uno stile di vita sedentario, persone in età matura, donne in seguito a una gravidanza; possono influire fattori ormonali ed ereditari. equiseto, spirulina, fucus, ortosifon, gomma di guar, garcinia cambogia, mango africano, guaranà, tè verde, sedano, ananas, verga d’oro comune, enagra, tarassaco, asparago, glucomannano. infusi semplici o misti (da assumere nel corso della giornata), in succhi freschi, nei brodi vegetali, in forma di tinture, estratti liquidi, capsule, compresse, oli per massaggi.
Otite
Infiammazione auricolare che, a seconda del tratto del condotto uditivo interessato, viene classificata in esterna, media e interna. L’otite media colpisce il tratto tra la membrana timpanica e l’orecchio interno. Le otiti hanno spesso natura infettiva e possono avere origine dalla diffusione di stati infiammatori o infezioni dell’apparato respiratorio. bambini piccoli, ma può colpire tutti. echinacea, mirto, verbasco, camomilla, aglio, timo, giglio di sant’Antonio, issopo garganico, cannella. soluzione isotonica in gocce per instillazioni auricolari, impacchi caldi, lavaggi auricolari caldi.
Orticarie
Eruzioni cutanee con placche rosse o bollicine simili a brufoli in grande quantità, dovute a intossicazioni, allergie alimentari o all’effetto collaterale di alcuni medicinali. Esistono anche forme di orticaria causate dall’esposizione ai raggi solari o da uno sforzo fisico eccessivo. persone che presentano allergie o intolleranze alimentari, sportivi, lavoratori edili ecc. bardana, elicriso, lavanda, malva, enula campana, arnica, viola del pensiero, aloe vera. infusi depurativi (da bere durante il giorno), decotto da applicare sulla parte interessata con garze imbevute, cataplasmi e impiastri di pianta fresca o bollita, pomate o lozioni cicatrizzanti.
Parassiti intestinali
Tra i vermi parassiti che possono popolare l’intestino umano, dove trovano il nutrimento necessario alla propria sopravvivenza e le condizioni per riprodursi, i più frequenti sono gli ascaridi (della specie Ascaris lumbricoides), nematodi simili a lombrichi che possono raggiungere i 20-30 cm di lunghezza; l’ascaridiasi può provocare un’occlusione intestinale. Si ingeriscono con cibi contaminati quando si trovano allo stadio larvale. Molto diffusi, soprattutto tra i bambini, sono anche gli ossiuri (della specie Enterobius vermicularis), nematodi di dimensioni più ridotte (la femmina arriva a 1 cm di lunghezza) che possono essere trasmessi direttamente da un individuo a un altro. bambini piccoli, maestri e altri professionisti che lavorano con i bambini, persone che hanno uno stretto rapporto con la campagna. santolina, assenzio, enula campana, santoreggia, issopo garganico, aglio, zucca, basilico, cipolla, papaya, melograno, cumino. infusi misti (due o tre tazze al giorno), tinture, polveri.
Pediculosi (pidocchi)
Infestazione da parte di pidocchi adulti, oppure di uova (lendini) o larve di pidocchio, che può colpire diverse zone del corpo. L’infestazione da pidocchi del cuoio capelluto è fortemente contagiosa. bambini in età scolare o prescolare; l’infestazione si propaga facilmente. rosmarino, eucalipto, bergamotto, santolina, limone, mirto, piretro della Dalmazia, alloro, ginepro rosso. lozioni, aceti, o infusi per frizioni o lavaggi.
Prostata (problemi alla)
La prostata è la ghiandola che secerne il liquido prostatico, fondamentale nella composizione dello sperma. Alti livelli di antigene prostatico specifico (PSA, dall’inglese) sono indice di problemi alla prostata; solo attraverso esami specifici si potrà capire se si tratta di: adenoma benigno o ingrossamento della ghiandola prostatica (ipertrofia benigna), infiammazione di tale ghiandola (prostatite) o tumore prostatico maligno. l’ipertrofia benigna colpisce prevalentemente uomini in età matura, dai cinquant’anni in su. Superati gli ottant’anni, è così diffusa da poter essere considerata una condizione generalizzata. La prostatite invece interessa soprattutto uomini più giovani. sabal, pigeo, epilobio, semi di zucca, uva ursina, ortosifon, ononide, bucco, lespedeza. infuso o decotto (un cucchiaio per ogni bicchiere d’acqua, una o due tazze al giorno), estratti liquidi e capsule.
Pulpite, parodontite
La pulpite è un’infiammazione della polpa dentaria, la cui causa più frequente è il processo carioso. La parodontite è spesso l’evoluzione di una gengivite trascurata: l’infezione e l’infiammazione delle gengive si estendono ai legamenti e all’osso che supporta il dente, che perde stabilità, dondola e rischia di staccarsi. persone anziane. Fumo e scarsa cura dell’igiene orale sono fattori che aumentano la predisposizione. ratania, drosera, mirra, poligono bistorta, sangue di drago, chiodo di garofano, mirtillo nero, agrimonia, menta, origano. collutori e soluzioni idroalcoliche per sciacqui e gargarismi.
Punture e morsicature di insetti
Vespe, api, mosche, zanzare, tafani, formiche, pulci e altri insetti si difendono o si alimentano mordendo o pizzicando con mandibole e pungiglioni. Possono provocare gonfiore, prurito, foruncoli o infiammazioni più o meno importanti, soprattutto nelle persone allergiche. tutti, senza distinzioni, ma capita più spesso a chi frequenta giardini o prati fioriti, campi, aree con vegetazione arbustiva. lavanda, limone, malva, calendula, aloe vera, piantaggine maggiore, menta, fico, melissa. decotti per frizioni o lavaggi della zona interessata; compresse; pomate o creme che abbiano tra gli ingredienti qualcuna di queste piante.
Raffreddore comune, tosse, sinusite
Tosse, mal di gola, starnuti, congestione e/o secrezione nasale, secchezza delle fauci sono di frequente sintomi del comune raffreddore, che può avere origine virale ed essere accompagnato anche da fatica, dolori muscolari e perdita di appetito. La sinusite è l’infiammazione o infezione dei seni nasali. chiunque, senza distinzioni. timo, eucalipto, tossilaggine, marrubio bianco, pulmonaria, liquirizia, issopo, passiflora, anice verde, verbasco, limone, aglio, malva, sambuco, salice bianco, olmaria, santoreggia, echinacea, pino silvestre. infusi semplici o misti da bere caldi (due o tre tazze al giorno), sciroppi, estratti liquidi, capsule, inalazioni, rimedi di aromaterapia.
Ritenzione di liquidi, edemi, oliguria
L’accumulazione di liquidi nel corpo è conosciuta come edema. Interessa soprattutto la zona delle caviglie, ma può colpire ogni parte del corpo. Causa accumulo di adipe e di tossine. La diminuzione dell’escrezione urinaria è detta oliguria. persone obese, donne in gravidanza, persone che devono passare molte ore in piedi o con stile di vita molto sedentario; può dipendere anche da disturbi epatici o renali. equiseto, betulla, ortosifon, ribes nero, bardana, mais, ononide, brugo, uva ursina, enula campana, lespedeza, verga d’oro comune, pungitopo, olmaria, tiglio, borragine, canapa acquatica. tisane, meglio se miste (da bere nell’arco della giornata), tinture (50 gocce al giorno, diluite in acqua o succo di frutta), estratti liquidi, decotti tiepidi per semicupi (bagni parziali), abluzioni, lavaggi, o creme e pomate che contengano qualcuna di queste piante.
Sciatalgia (sciatica) e altre nevralgie
La sciatalgia è un’infiammazione del nervo sciatico, che inizia nella zona lombosacrale e si estende lungo la parte posteriore della gamba. Il dolore può irradiarsi da un’estremità all’altra del nervo, limitarsi alla porzione che va dalla natica al ginocchio, o interessare quasi esclusivamente il polpaccio, il tallone e la pianta del piede. Si può percepire come un formicolio fastidioso, una sensazione di bruciore, o un dolore acuto che può intensificarsi fino al punto di diventare paralizzante.
Le altre nevralgie simili alla sciatalgia – che possono interessare schiena, braccia, testa e altre parti del corpo – non sono malattie, ma sintomi che possono essere correlati a una serie di concause.
la sciatalgia riguarda soprattutto persone in sovrappeso, donne in gravidanza e anziani, ma anche giovani; colpisce in particolare chi mantiene a lungo posizioni scorrette o solleva pesi eccessivi, chi soffre di lombalgia, ernie, osteoporosi, stress, chi pratica sport di potenza, escursionisti. arnica, rosmarino, canfora, lavanda selvatica, cipresso, artiglio del diavolo, ginepro, pepe di Cayenna, passiflora, iperico, lavanda. infusi misti, da bere (due o tre bicchieri al giorno) o da applicare con frizioni, garze imbevute o lavaggi. Anche in forma di cataplasmi, o come ingredienti di pomate e lozioni.
Stitichezza o stipsi
Disturbo digestivo che consiste nella difficoltà o impossibilità di evacuazione fecale. Può essere passeggera o cronica e dovuta a molteplici cause. donne giovani e meno giovani; donne in gravidanza; anziani; chi pratica poca attività fisica; chi soffre di allergie, depressione, stress. frangola, lino, altea, stevia, aloe vera, malva, liquirizia, senna, psillio, piantaggine pulicaria, avena, fucus, garcinia cambogia. macerati o decotti semplici o misti (da bere nell’arco della giornata), tinture, estratti liquidi, capsule e compresse. Anche in rimedi di aromaterapia, come massaggi o bagni.
Stress
Insieme di reazioni fisiologiche che si producono nell’organismo quando una persona patisce tensione nervosa, pressioni o un eccesso di responsabilità che non riesce a gestire. Se prolungato, lo stress può divenire una condizione patologica. Ne esistono di diversi tipi, alcuni classificati in base all’origine, tra cui lo stress definito «professionale» o «da lavoro» e lo stress postraumatico. persone con incarichi di responsabilità, genitori con figli piccoli, persone sottoposte a sovraccarichi di lavoro o di studio, sportivi, candidati a concorsi, studenti sotto esame. ginseng, eleuterococco, Astragalus membranaceus, melissa, iperico, rosmarino, zagara. infusi semplici o misti (due tazze al giorno), tinture, estratti liquidi, capsule e compresse.
Tachicardia
Alterazione del ritmo cardiaco, consiste in un’accelerazione che può spingere il cuore a battere a una velocità tra i 100 e i 400 battiti al minuto, mentre il ritmo normale varia dai 60 agli 80. A tale velocità, il cuore non riesce a pompare il sangue che porta ossigeno e altre sostanze essenziali ai vari organi con la normale efficacia. Può causare capogiri, instabilità, emicranie, vertigini, dolori al petto o respiro difficoltoso. chi soffre di problemi cardiaci, ipertensione, stress, stati di nervosismo, attacchi d’ansia, persone anziane. biancospino, melissa, cardiaca comune, visnaga comune, passiflora, escolzia, ginestra dei carbonai, agnocasto, tiglio. infusi semplici o misti (due o tre bicchieri al giorno), estratti liquidi, capsule o compresse, rimedi di aromaterapia.
Tendinite, capsulite
La tendinite è un processo infiammatorio a carico del tendine, una struttura di tessuto fibroso che connette il muscolo all’osso. È spesso causata da sforzi eccessivi, inadeguati o ripetitivi, e può essere sintomo di una lesione; interessa soprattutto mani e piedi, dita comprese, gomiti e spalle. La capsulite è l’infiammazione del tessuto connettivo della capsula articolare, molto comune alla spalla. escursionisti, sportivi, specialmente alcuni, come sciatori di fondo, ginnasti, tennisti. artiglio del diavolo, olmaria, stregonia, pepe di Cayenna, papaya.

Modalità di utilizzo: capsule, decotti da assumere per via orale o per impacchi, cataplasmi e impiastri di pianta fresca.

Verruche e callosità
Le verruche sono piccoli ispessimenti ed escrescenze di pelle secca causati da un virus. Alcuni tipi di verruca possono trasmettersi da una parte del corpo ad altre o contagiare altri individui. Di solito non provocano dolore. Le callosità o calli sono caratterizzati da irruvidimento e ispessimento della pelle prodotti da sfregamento, o dal contatto persistente con vari attrezzi, per difetti delle calzature o di deambulazione. le verruche possono interessare chiunque, senza distinzioni. I calli sono frequenti soprattutto in persone che impugnano per lungo tempo attrezzi agricoli o di altro genere e negli escursionisti mal equipaggiati. papavero cornuto, limone, aglio, celidonia, giglio di sant’Antonio, tuia, cipresso, bardana. infusi e decotti per lavaggi, frizioni, ammolli; tinture, lozioni o pomate.
Vitiligine
Disturbo che si manifesta con la comparsa di macchie bianche sulla pelle a causa della distruzione dei melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione della cute. Interessa soprattutto mani, braccia, viso e inguine. persone che soffrono di ipertiroidismo (ma può interessare qualunque categoria di persone). Possono influire fattori genetici. iperico, visnaga comune, calaguala, bardana, uva ursina. infusi o decotti per frizioni e massaggi, oli per massaggi, lozioni, creme e pomate che contengano queste erbe.